"Per L'Amor di un Dio", non recente, ma comico, romantico e drammatico. Frizzante, originale e non impegnativo

"Per L'Amor di un Dio" di Marie Phillips. Non è un romanzo recente (è uscito nel 2009) ma l'ho trovato talmente delizioso che ho deciso di scriverne qui per chi ancora non ne avesse sentito parlare.

LA TRAMA
Dura la vita per gli dei dell’Olimpo nel Ventunesimo secolo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, Londra. Le antiche divinità greche sono infatti ormai cadute in disgrazia a causa del fatto che nessuno crede più in loro, e per questo motivo stanno anche perdendo lentamente i loro poteri...

 Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l’unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide, solitaria e poco socievole con gli umani, fa la dog-sitter, e la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica. Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali (tra cui tramutarle in alberi)... A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena la 32enne Alice, una ragazza dolce e onesta quanto ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno). La bellissima e perfida dea Afrodite, per divertimento, convince il figlio Eros a far schioccare una delle sue frecce per far innamorare Apollo di Alice. Apollo inizia così una corte serrata alla ragazza, e quando scopre di non essere ricambiato perché lei è già innamorata di un altro uomo, il Dio del Sole non si rassegna a essere rifiutato (soprattutto da una mortale) e convince con l'inganno Zeus a incenerire Alice con un fulmine. La sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi drammatici...

Ironica, leggera, a tratti anche superficiale, ma comunque molto divertente. Questa è la scrittura di Marie Phillips. Non aspettatevi un bestseller, ma una lettura piacevole questo sì. Il libro è originale, l'idea anche e così i miti vengono de-mitizzati. L'autrice trasferisce gli Dei dell'Olimpo nella Londra moderna e attribuisce loro lavori simili ai poteri divini per cui venivano venerati, ma essendo tutto riportato nell'epoca attuale, questa trasposizione diventa davvero ilare. I più spassosi sono Afrodite che passa il tempo al telefono con i clienti della hot line per cui lavora, oppure in bagno per veloci e ripetitivi accoppiamenti con Apollo (alle spalle del marito cesso Efesto), e Ares che decide il bello e il cattivo tempo in casa e nel mondo quasi giocasse a Risiko. Ma ci sono anche Dioniso, Artemide, Eros... Ognuno di loro viene descritto minuziosamente con particolare attenzione a carattere e atteggiamenti.
Anche l'ingenua umana (che ha una parte fondamentale nella storia in quanto sarà prima il motivo della quasi totale distruzione degli dei, poi la ragione del ritorno dei loro grandi poteri...) è un personaggio a modo suo affascinante.
Durante la lettura è davvero facile, in alcuni tratti specialmente, collegare i personaggi descritti dalla Phillips con quelli del cartone animato Pollon, la piccola combina guai con la polvere magica sempre pronta a darti l'allegria ;-)

"Per l’Amor di un Dio" è un libro comico, romantico e drammatico. Frizzante, originale e non impegnativo.
Lettura consigliata!

Un breve stralcio:
"Una mattina, mentre portava a passeggio i cani, Artemide vide un albero dove non avrebbe dovuto esserci.
L’albero se ne stava solo soletto in un punto riparato del pendio. A un occhio non allenato, a chi non passava spesso di lì, probabilmente sarebbe sembrato un albero normalissimo. Ma l’occhio di Artemide era tutt’altro che non allenato e lei andava a correre in quella zona di Hampstead Heath ogni giorno. L’albero era un nuovo arrivato: il giorno prima non c’era. E le bastò uno sguardo per notare che si trattava pure di una specie sconosciuta, un tipo di eucalipto che fino al giorno prima non si era mai visto. Era un albero, insomma, che non avrebbe proprio dovuto esistere. Trascinandosi dietro i bastardi, Artemide si avvicinò all’albero. Ne toccò la corteccia e sentì che respirava. Posò l’orecchio sul tronco e ascoltò il battito del cuore. Poi si guardò attorno. Bene: era presto e non c’era nessuno a portata d’orecchi. Ricordò a se stessa di non arrabbiarsi con l’albero perché non era colpa dell’albero. 

A quel punto parlò."

Marie Phillips
Per l’Amor di un Dio
(titolo originale: Gods Behaving Badly, 2009)
Traduzione Elisa Banfi
Guanda - collana Narratori della Fenice
pagg. 294

DISPONIBILE ANCHE in EBOOK

L’autrice
Marie Phillips è nata a Londra nel 1976, ha studiato antropologia e ha lavorato per alcuni anni in televisione. Si è poi dedicata alla scrittura, lavorando allo stesso tempo come libraia. Dopo il grande successo di questo suo primo romanzo è passata a scrivere a tempo pieno.

Commenti